29/10/2012 15:54 Lazio C2 LAZIO
Redazione di Basketincontro.it
GIRONE B
Sono due le formazioni che possono vantare ancora la casella sconfitte immacolata nel girone B, si tratta di Civitavecchia e Pallacanestro Sora, con la Cestistica capolista solitaria in atteso del recupero tra la formazione di Polidori e la Fortitudo Roma.
Civitavecchia esce vittoriosa anche dal campo difficilissimo di Rieti, un’altra prova di maturità per la truppa di coach Tedeschi che, sempre priva di un cardine del roster come Polozzi, è riuscita ad espugnare il parquet del La Foresta. Partita bella ed equilibrata, con gli ospiti in grado di fare la differenza in uno splendido 3° quarto; break che però non ha messo al riparo Civitavecchia dal ritorno degli avversari mai domi, che nel finale hanno sfiorato il riaggancio fino all’episodio che ha fatto recriminare i reatini. Il fallo tecnico fischiato a Petroni negli ultimi secondi di gara, sul +2 per la Cestistica, ha chiuso il match, con qualche recriminazione per Rieti che però può essere comunque soddisfatta per aver tenuto testa alla capolista di questo girone. Capolista con merito, Civitavecchia sta giocando bene in casa e fuori, riuscendo sempre ad imporre la sua qualità frutto di un gruppo solidissimo, in cui i nuovi arrivati hanno permesso di effettuare il salto di qualità definitivo.
Primato meritatissimo, dunque, così come meritato è il 2° posto (momentaneo) di Sora. La squadra di Polidori era attesa ad un’altra trasferta complicata, contro una Vis Nova che arrivava da 3 vittorie di fila e dunque con grande entusiasmo oltre che senza grosse pressioni in questo singolo match. Ebbene, le risposta sul campo è stata decisamente convincente, Boffelli e Laudoni hanno deliziato il pubblico presente con una serie di giocate spettacolari, con i padroni di casa che nonostante gli sforzi profusi non sono riusciti a rimanere in partita, soprattutto però per grande merito degli avversari. Sora ha una rotazione limitatissima, 6 uomini appena domenica scorsa, ma non ha grossi problemi perché la qualità dei suoi interpreti è di livello superiore. Boffelli lo conosciamo bene, già MVP della regular season due anni fa con la maglia di Cassino, mentre Laudoni, come abbiamo detto nei precedenti editoriali, è sicuramente il crack di mercato di quest’anno, un talento italiano ancora giovanissimo (classe ’89) che speriamo possa in un futuro prossimo fare bene anche in categorie superiori, dove ha tutti i mezzi fisici e atletici per tornare a giocare. Al momento se lo gode Sora, e fa bene perché la squadra ha un potenziale enorme, tanto da potersi permettere una prova senza infamia e senza lode di Jonikas senza risentirne.
Vis Nova al primo ko, nessun dramma ovviamente per la formazione di coach D’Annibale che anzi, anche in una gara così difficile, ha avuto buone risposte dal giovane Procaccio (’94 uno dei primi 5 under al momento del girone) e dal lungo Santilli, veramente un colpo azzeccatissimo.
A quota 6 in classifica, assieme a Sora e Vis Nova, c’è anche il Vigna Pia, che si rialza immediatamente andando a vincere una partita sofferta sul campo della Fortitudo Roma.
Match che vedeva la squadra di coach Carradore priva di Costantini, assenza che si è aggiunta all’infortunio di Liberati out per un colpo subito nella ripresa; dunque rotazioni ridotte con 2 elementi fondamentali in meno, a decidere allora è stato proprio allo scadere Ralli, il più giovane della truppa (escludendo i non entrati Fois e Arrighini) che ha gelato la Fortitudo col canestro della vittoria sul suono della sirena. Una beffa per coach Ciancarini che vede sfuggire la prima vittoria a causa di errori di squadra e, forse, anche arbitrali: ai padroni di casa non va infatti assolutamente giù il fallo in attacco fischiato a Gasperini a 5’’ dalla fine con la palla della possibile vittoria che poi invece è passata al Vigna Pia. Non è sicuramente un buon inizio di campionato per la Fortitudo, le altre corrono e al momento l’unica che non riesce a schiodarsi dallo 0 in classifica è proprio la formazione di Ciancarini, ma d’altronde la stagione è lunga e dopo solo 4 partite (3 giocate visto il recupero da effettuare con Sora) è presto per emettere sentenze; certamente a livello mentale una vittoria sarebbe stata una manna dal cielo, anche per ripartire con più fiducia, mentre ora Caponetti e compagni dovranno rimboccarsi le maniche. Nota positiva della serata, i 18 punti del ’96 Oliviero, scuola Stella Azzurra, un ragazzo che se riesce ad ambientarsi con la categoria, può essere un valore aggiunto per la Fortitudo.
Alle spalle delle primissime, risale la Lazio Pallacanestro, che vince la battaglia cestistica col Borgo Don Bosco in un finale punto a punto emozionante. Partita bella, maschia, sempre molto tirata, con l’esperienza di giocatori come Ramudo, Piazza e Simeone che nei possessi decisivi ha fatto la differenza; buono però l’apporto anche degli U21 laziali, su tutti Guidi autore di un’ottima prestazione. Il Borgo aveva fatto più di un pensiero alla vittoria ma torna a casa a mani vuote a livello di punti, non di consapevolezza però perché dopo il successo di Viterbo, la gara di Riano è l’ennesima dimostrazione che la squadra di coach Mininni può e vuole giocarsela su tutti i campi quest’anno. Splendido il primo quarto chiuso con 31 punti messi a referto, poi però la Lazio ha girato qualche vite in difesa e ha iniziato a prendere in mano l’inerzia del match, tenendo quasi sempre la testa della gara seppur con scarti ridottissimi (massimo +5). Era importante però per i ragazzi di Bocci ottenere i 2 punti e rilanciarsi nelle zone alte di classifica, considerando anche che la Lazio ha avuto un calendario tostissimo in questo avvio avendo già affrontato Vis Nova, Sora e Vigna Pia.
Vince e convince anche la Sam, che addirittura passeggia oltre ogni previsione contro Grottaferrata. Scarto finale eloquente che non lascia dubbi sull’andamento del match (+31), il rientro di Catasta e di Zampar, più la crescita del resto del gruppo, ha trasformato la Sam che ora si candida per essere nuovamente una squadra da vertice, come volevano le previsioni leggendo i valori alla vigilia del campionato. Vittoria però rovinata dal nuovo ko per il classe ’95 Piccolo, un nuovo infortunio al ginocchio per lui che già si era rotto il crociato nella scorsa primavera, speriamo di rivedere presto in campo questo ragazzo talentuoso e soprattutto che la sfortuna lo lasci finalmente in pace.
Non pervenuta invece Grottaferrata. Buio pesto per i castellani, che dopo la vittoria all’esordio, hanno incassato 3 ko di fila, e se nelle precedenti gare qualcosa di buono si era visto, stavolta così non è stato e la prestazione è stata irriconoscibile.
Le emozioni di giornata non sono però finite qui, perché una Fox tutta cuore è andata a vincere sul campo di Viterbo infliggendo alla formazione di coach Cipriani il 2° clamoroso stop casalingo consecutivo. Fox che ha veramente più vite di un gatto e che sa rinascere ogni volta riemergendo dalle difficoltà, senza un leader come Percuoco la squadra di Di Bucchianico è riuscita a portare via i 2 punti al supplementare espugnando un campo comunque prestigioso, nonostante le difficoltà evidenti di Viterbo in questo avvio di campionato. Pigliafreddo non è stato mai disponibile sempre per problemi lavorativi, gli altri top player faticano a carburare anche per guai fisici, ma di sicuro trovarsi con 3 sconfitte nelle prime 4 di campionato, di cui 2 casalinghe, evidenzia una situazione non facile e qualcosa che non va a livello tecnico. Servirà tutta la bravura e l’esperienza di giocatori e coach per risollevare questo momento che sembrava superato dopo la vittoria di Ostia, mentre la Fox conferma ancora una volta di essere una formazione imprevedibile, che può davvero vincere e perdere con chiunque a seconda della luna dei suoi giocatori.
Ricordiamo in chiusura che il 4° turno verrà completato il 14 novembre dal recupero tra Sabaudia ed Ostia Sharks, gara rinviata per l’impraticabilità del campo di casa.
Alessandro Baldi